Costa Azzurra e Provenza

Diario di bordo per la Costa Azzurra e la Provenza – Agosto 2015

Cari amici,

quest’anno per noi è stato un anno di grandi cambiamenti per cui, per vicinanza e curiosità, abbiamo cambiato anche meta per il viaggio estivo, ed abbiamo scelto la famigerata Costa Azzurra francese.

Il nostro tour in Cote d’Azur è stato fatto in auto e soggiornando in tenda, con il nostro amico a 4 zampe, Moz per la sua prima estate! Non abbiamo con noi il nostro amato camper e, visti i costi generali della Costa Azzurra, tenda ed auto si sono rivelati i mezzi migliori per visitarla.

 

La nostra base è stato il campeggioLa Logis de La Brague” a Biot (Antibes), che permetteva di tenere animali con sé, prezzi non elevati, vicinanza al mare (anche se occorreva attraversare a piedi due strade molto trafficate; la spiaggia libera, di ciottoli, vietava l’accesso ai cani ed aveva un piccolo bar con gestori poco cordiali). Il mare è sempre stato agitato poiché è una parte della costa molto “aperta”.
Per chi non ha cani, sono facilmente raggiungibili in auto tante altre spiagge – magari anche dopo aver visitato una cittadina, è bene terminare la visita con un rigenerante bagno pomeridiano.

Altri informazioni rilevanti del campeggio che abbiamo trovato, sono il costante caos dato dalla vicinissima e trafficatissima strada su cui affaccia (vi assicuro che alle 5 del mattino si sentono auto che sfrecciano – vizio noto in Costa Azzurra); inoltre, fino all’una circa potrebbero infastidirvi le urla di chi sta trascorrendo la serata al vicino Luna Park di Antibes (io, però, lo amavo; per me era tappa obbligatoria prima di andare a dormire – churros, mele caramellate e crepes, giochi per tutti, una bella atmosfera gioiosa).  Per i bambini, c’è Marineland, un parco acquatico molto famoso della zona, raggiungibile a piedi dal campeggio.
In generale, si parla di un campeggio senza pretese (non c’è erba curata ma solo terreno polveroso), ma comodo come posizione per visitare altre cittadine, infatti molti italiani lo scelgono.
Per chi non ha cani poi, c’è molta più scelta.
Attenzione, però! Nel caso in cui doveste scegliere questo campeggio, non basatevi sul prezzo giornaliero che vi dirà l’uomo anziano perché non corrisponderà al prezzo che andrete a pagare. Andate sempre in reception, dalla moglie, vera e lucida direttrice del camping “La Logis de la Brague”.

Cominciamo con le tappe del tour della Costa Azzurra e Provenza:

Un pomeriggio…

Cannes:

è un luogo di fantasia, dove c’è la tendenza ad ostentare e ve ne accorgerete!
Ha una bella e lunga spiaggia di sabbia dorata, chalet sul lungomare, ovviamente palme, macchinoni, super hotel, negozi tres chic; noi abbiamo trovato un comodo parcheggio a pagamento all’inizio del lungomare sulla sinistra (Verdun – la prima ora è gratis). Arrivate fino al castello, per ammirare il panorama ei vicoletti caratteristici; poi divertitevi a misurare le vostre mani sulle impronte di noti artisti e personaggi dello spettacolo che hanno fatto tappa lì, a Cannes per la Palma d’Oro.

Costa Azzurra e Provenza diario di viaggio

In un giorno…

Nizza:
Nizza, il luogo che più mi ha affascinato. Bella, troppo grande da visitare in un solo giorno; ha un centro storico bellissimo, tante piazze suggestive, un bel lungomare, un parco giochi con una fontana d’acqua in cui i bambini sono liberi di sguazzare o giocare a pallone. Non perdete il mercato dei fiori (dove ora ci sono una miriade di ristoranti – turistico ma particolare allo stesso tempo), l’ascensore al castello e il percorso panoramico alto sul mare, (il negozio Tiger per chi fosse amante).
Noi abbiamo parcheggiato fra i vicoli di Nizza, gratuitamente perché era ferragosto. Ah! Non dimenticate di passare per piazza Garibaldi: fra le sue stradine troverete la “socca”, un piatto tipico da provare seduti allo stesso tavolo con tante altre persone accompagnata da una birra ghiacciata! Atmosfera indimenticabile…

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Cagnes sur mer: c’è il paesino antico da visitare ma nulla di speciale per noi.

Saint Paul De Vence: tanto decantato questo paesino, per me non merita la visita, soprattutto ad Agosto. Troppo turistica, parcheggi costosi, piena di gallerie d’arte. Si è rivelato carino ma anche qui, nulla di speciale per me.

Tourettes sur Loup: ai francesi piace giocare a “boules” e questa cittadina ha una piazza dedicata interamente a  questo passatempo. Carina, con diversi punti panoramici, e case tutte diverse con finestrelle colorate, negozi d’artigianato e un comodo parcheggio a pagamento. Molto più caratteristica della nota Saint Paul De Vence.

Grasse:
nota per la sua fabbrica di profumi, Grasse è una carina cittadina arabeggiante. Ho un bel ricordo della mia visita al museo del profumo durante una gita scolastica.

Mougins: dopo aver parcheggiato gratuitamente a Mougins, la cittadina si presenta molto elegante e rilassata; le luci delle gallerie e le opere d’arte sparse per il paesino lo rendono molto suggestivo.
In generale, la Francia ha sempre per i suoi artisti una piazza da dedicargli.

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In un giorno…

Mandelieu Le Napoule: carino il castello sulla spiaggia di sabbia (gli interni non abbiamo potuto visitarli).
Pk con disco orario 1h e 30’ gratuito, tempo adeguato per la breve visita.

Cornice de L’Esterel: una bellissima strada costiera sovrastata da rocce rosse con paesini che si ergono sui promontori ed una ferrovia che nulla ha di differente dallo stile del farwest, vi portarà a Frejus e Grimaud.

Frejus: dicono che da visitare ci sia l’arena (forse non hanno visto l’arena di Santa Maria Capua Vetere! – non voglio essere troppo critica e di parte, ma diamo a Cesare quel che è di Cesare). Carino il centro storico.

Grimaud è un bel borgo, pieno di finestrelle colorate e resti di un castello

Saint Tropez: bella, anche se turistica. Incantevole il tramonto sul suo porto, o le casette sull’acqua con la piccola spiaggetta di sabbia; bello passeggiare fra i suoi vicoli o curiosare fra i tanti lussuosi yacht in sosta.

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Port Grimaud: la piccola Venezia, un set cinematografico? No, un villaggio privato creato su misura, con vicoli e case sul canal. Da vedere, anche se sfruttando la breve sosta di 30’ del parcheggio all’ingresso.

In un giorno…

Principato di Monaco, Montecarlo: per visitare Montecarlo potreste lasciare l’auto in uno dei parcheggi a pagamento appena prima del porto. Per una giornata intera abbiamo pagato circa 13€. Ovviamente Montecarlo è molto turistica e costosa, ma è da vedere. Non perdete il suo giardino giapponese, il casino e percorrete a piedi le strade del Gran Prix di Monaco.



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Proseguendo verso Cap Martin e Roquebrune, godetevi la vista panoramica su Montecarlo e raggiungete poi la cittadina di Menton: molto carina, tanto apprezzata dagli italiani.

La Turbie: il paesino offre un bel punto panoramico e lo svettante trofeo di Augusto che imponente si erge sulla cima della cittadina.

Passiamo per Beaulieu sur Mer, dove è possibile visitare villa Kerylos  e proseguiamo per Villefrance Sur Mer con il suo tranquillo porticciolo.

In serata…

Vallauris: famosa per le ceramiche, a noi non è piaciuta.

Antibes: molto carina, a pochi km dal campeggio di Biot, con la sua piazza degli artisti e le sue mura entro cui potrete ammirare il mercato provenzale (mercato ortofrutticolo tutte le mattine dalle 6 fino alle 13:30) che la sera si anima e diventa danzante.

Juan Le Pins: turistica con un bel lungomare e spiagge di sabbia dorata interdette ai cani; tanti negozi, palme e ristoranti. Parcheggio 3€ per 8h.

Prima di tornare a casa, abbiamo visitato in giornata la cittadina italiana di Sanremo e quella che ci è piaciuta molto, di Alassio con il suo muretto.

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Informazioni generali sulla Costa Azzurra:
Note negative

  • Per chi viaggia con il proprio cane, la Costa Azzurra si rivela molto poco accogliente;
    il 100% delle spiagge che ho visitato esponeva un cartello in cui i nostri cani non sono per niente accetti. Poi, però, ho visto bambini e persone che lasciavano le proprie deiezioni proprio sulla spiaggia.
    Inoltre, appena arrivati ad Antibes, solo due campeggi accettavano animali.
    Lo stesso vale per i musei e i luoghi di interesse turistico e culturale.
  • Fermarsi a cenare in un qualsiasi ristorante della Costa Azzurra significa partire da un prezzo base abbastanza alto. Per me che sono napoletana, leggere di una pizza margherita venduta a 16€, mi rende orgogliosa ma mi fa passare anche la fame!
  • Traffico, traffico, e ancora traffico incontrerai… A qualunque ora ci spostassimo, il traffico era lì a perseguitarci, soprattutto nella zona costiera. In molti casi, quindi, consiglio di prendere il prima possibile l’autostrada anche per brevi tratti.
  • Diciamo che ho ritrovato una scarsa capacità dei francesi nell’essere cordiali, è come se non sopportassero gli “italien” J
  • Non ho potuto parlarvi di musei perché avendo Moz non ne abbiamo potuti visitare. Però sicuramente Picasso ha lasciato molto in questa zona della Francia che amava tanto.
  • E’ tutto molto turistico.

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Note positive

  • Il pensiero di fare una golosissima colazione con i croissant francesi al mattino, è una cosa che non si dimentica!
  • Il mare è quasi sempre bello e pulito, alcune spiagge sono indicate come Bandiera Blu. Molte sono di ciottoli, ma non mancano quelle di sabbia (quelle più belle ovviamente sono gestite da privati con i loro lidi superchic).
  • Parcheggi sempre disponibili appena fuori le cittadine o proprio al centro (a pagamento).
  • Cartine presso i punti informazioni presenti quasi in tutti i paesini da visitare.
  • La maggior parte dei luoghi da visitare si trova a circa 30/45’ l’uno dall’altra, o anche meno.

 

Cercavo i campi di lavanda, invece ho trovato un po’ di ostilità.
La costa azzurra è un bel territorio, secondo me però, da visitare in bassa stagione.

Al prossimo viaggio!

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(I giudizi ed i parametri espressi in questo diario sono personali, lontani dall'offendere culture o soggetti)